Si è spento in questi giorni Delfino Mantovani figlio del cantastorie Dario Mantovani (1904/1950) detto ­“Taiadela” Dario Mantovani ed il clarinettista Nadir Bernini furono tra i protagonisti dello spettacolo di piazza dalla seconda metà degli anni Venti alla fine degli anni Quaranta. Di origine veneta, i due raccolsero un vasto consenso popolare anche nella Bassa Modenese, grazie alla loro innata abilità di far presa sull'uditorio con canzoni, macchiette e contrasti ispirati sia ai grandi fatti della cronaca sia agli avvenimenti di paese che meglio si prestavano ad essere raccontati in forma ironica e grottesca.

 

Fin dall’età di otto anni Delfino (1926/2017) ha accompagnato il padre nella difficile vita della “gente del viaggio”. Noi lo abbiamo incontrato nel febbraio 2005 in un bar a Milano nella zona Forlanini attigua all’Idroscalo a ridosso del quale risiedono, nei moduli prefabbricati, i lavoratori del Luna Park e dove ha abitato fino alla sua recente scomparsa. Dal nostro archivio presentiamo la sua intervista, inedita, che racconta uno spaccato della dura vita del Luna Park, del Circo e in generale della gente del viaggio. La redazione de Il cantastorie on line insieme a Dedi De Antiquis, Presidente A.I.C.A.-“L. De Antiquis”, lo ricordiamo con affetto.   

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