TRASMISSIONI RAI CURATE DA DIEGO CARPITELLA ALLA FINE DEGLI ANNI '50 DEL NOVECENTO
INCONTRI SULLA MUSICA POPOLARE
a cura di Gianni Sberze e Luciano Zanonato del Canzoniere Vicentino
INFORMAPONTERANICA Notizie dal territorio
Dicembre 2020
Motivazione del conferimento della Benemerenza Civica del Comune di Ponteranica (BG) a
SANDRA BONINELLI
“Sandra Boninelli è stata presentata per la categoria relativa ai benemeriti per le scienze la letteratura e le arti. Orgoglio del nostro paese e stimata a livello nazionale dal mondo del cantautorato popolare, il suo è un esempio di una vita intera dedicata alla ricerca, tra i meandri della memoria, delle testimonianze, non solo canore, divenute colonna sonora della nostra storia e patrimonio del nostro paese. Potremmo definire Sandra Boninelli una cantastorie dei nostri giorni. Con le sue canzoni orignali ha raccontato la cultura passata e un alcuni frangenti anche la presente, con un occhio rivolto sempre alla cultura lombarda senza sdegnare l’uso dei dialetti.”
HO PORTATO IL MIO CUORE IN PARADISO
Ho portato il mio cuore in paradiso
quando per la prima volta sono stata qua,
ho conusìt la storia e la parlada
de tanta zét che per strada me ho troàt.
Uomini forti con grandi speranze,
e me che s’ere lè ad ascùltà;
i fole de pais che come ù libér vèc
I se dervìa sòi foi ruinàit dal tèp.
Po’ so pasada a pe sól Mùt Tosilio
che oggi porta il nome Maresana,
co’ la sò ciesa a San Marco intitolada
che sòta òna olta a gh’era ù tribulì.
Coi mà a musìna a la Croce dei Morti,
per ricordar la Peste e chi gh’è piò,
intàt co l’ òc al còr, sul Colle Piano
che po’ l’ deènterà la Cà del Lacc,
intùren pràc in fiùr e l’acqua fresca
per dà ristoro ai bestie e bù formai,
mes-ciàde insèma ai tante rogasiù
cantade a la Madòna e al nost Signur.
E la sò Morla coi sàs de lùna lastricada,
che de nòcc, le la se bòta dèt,
I se sberlugia i pés e i crés piò gros
per dàga de disnà a la poèra zét.
Ho est infì òna gran bèla cesa,
chèla de Sant Vincenzo e Alessandro
l’ è tòta costruìda in pietra a vista
e dèt te podèt vèt l’Angel del Lott,
pitùr nasìt a Venezia ma l’è egnìt che,
a fàs conòs i so tarsie e i quader religius,
che i te fà sentì, visì al paradis,
anche se te ti ardèt de prufil.
E isè la storia la continua a fàs
con i castegne e i bosch de che e de là
e ‘l foc che’l se mèt a borbotà
quando signore inverno l’è che a sbogià.
E sto pais al cunta amò i so storie,
chèle de òna òlta a chi gh’è ‘incò,
ho portato il mio cuore in paradiso
è da trent’anni che io vivo qua;
ho portato il mio cuore in paradiso,
è da trent’ anni che io vivo qua,
è da trent’anni che io vivo qua.
Testo e musica di Sandra Boninelli
Ponteranica 6 dicembre 2020
TRADUZIONE:
Ho portato il mio cuore in paradiso
quando per la prima volta sono stata qua,
ho conosciuto la storia e la parlata
di tanta gente che per strada ho trovato.
Uomini forti con grandi speranze, ed io che ero lì ad ascoltare,
le storie(le fiabe) del paese che come un libro vecchio,
si aprivano sui fogli rovinati dal tempo.
Poi sono passata(andata) a piedi sul monte Tosilio
che oggi porta il nome Maresana,
con la sua chiesa a San Marco intitolata
che sotto una volta c’era una tribulina.
Con le mani chiuse a salvadanaio alla Croce dei Morti,
per ricordar la Peste e chi non c’è più;
e intanto l’occhio corre sul Colle Piano
che poi diventerà la Casa del Latte. Intorno prati in fiore e l’acqua fresca,
per dare ristoro alle bestie e buon formaggio,
mischiate insieme alle tante preghiere cantate (recitate) alla Madonna e
al nostro Signore.
E la sua Morla lastricata con l sassi di luna
che di notte lei si specchia dentro,
si riflettono i pesci e crescono più grossi
per far mangiare la povera gente.
Ho visto infine una gran bella chiesa,
quella di San Vincenzo e Alessandro,
è tutta costruita in pietra a vista
e dentro puoi vedere l’Angelo del Lotto,
pittore nato a Venezia ma è venuto qua
a far conoscere le sue tarsie e i quadri religiosi,
che ti fanno sentire vicino al paradiso
anche se tu li guardi di profilo.
E così la storia continua a farsi
con le castagne e i boschi di qua e di là, e il fuoco si mette a borbottare,
quando il signore inverno viene fuori.
E questo paese racconta ancora storie,
quelle di una volta a chi vive oggi
ho portato il mio cuore in paradiso, è da trent’anni che io vivo qua.
Testo e musica di Sandra Boninelli
Ponteranica 6 dicembre 2020
Perchè la memoria c'è! Non facciamo musica popolare perchè pensiamo che sia meglio, ma perchè c'è fame di memoria e ci sono
milioni di virus telematici, telepatici, atmosferici e teleferici che si adoperano a crivellarla di buchi in ogni direzione.
Il Gruppo Emiliano mette in rete per la prima volta un archivio mp3 della musica popolare: quasi solo documenti originali, quasi
solo registrazioni sul campo.
Carissimi Amici,
con grande piacere v'invio qui in allegato il pdf di Pensu, chiudu l'occhi e scrivu, ultima raccolta di poesie e disegni inediti di Franco Trincale, maestro che tanto ha contribuito a rinnovare il sapere, lo spettacolo e la coscienza critica dei cantastorie siciliani. Si tratta di un libro che ho avuto la gioia e l'onore di curare e che, nel mettere insieme i più recenti racconti in versi e immagini composti dal cantastorie, è frutto di un lavoro comune, di quanti in questi anni hanno avuto modo di stargli vicino condividendone idee, entusiasmi, dolori, progetti. La raccolta, con la mia introduzione e l'originalissima copertina disegnata dal fumettista milanese Ivan Manuppelli, è stata pubblicata da Strade Bianche di Stampa Alternativa, casa editrice fondata da Marcello Baraghini di cui il libro contiene una bella testimonianza. Il pdf dell'opera che qui vi mando è anche scaricabile gratis dal sito dell'editore:
http://www.stradebianchelibri.com/trincale-franco---pensu-chiudu-locchi-e-scrivu.html
Chi volesse potrà ovviamente acquistarne una copia cartacea dallo stesso sito.
Con la speranza d'avervi fatto cosa gradita, la preghiera di girare questo libro a chiunque pensiate possa esserne interessato e, se lo riterrete opportuno, di proporlo per eventuali recensioni o discussioni, vi ringrazio di cuore e vi invio i miei più cari e affettuosi saluti, grazie mille,
Mauro Geraci
INFO: mazzawainer@virgilio.it
L'arte è il più antico mezzo di sopravvivenza perché nella sua purezza si ciba dell'essenza umana:
l'amore e il dolore.
In questi mesi di sofferenza non è stato facile pensare all'arte in quanto "lavoro" ma fortunatamente
inevitabile per noi, lasciare che si esprimesse in musica e parole. La convivenza con Covid-19, il suo arrivo, il tempo sospeso, le paure, le perdite, le speranze... ciò che
resteremo.
Ogni brano è uscito in quel momento preciso del dolore e dell'amore.
Oggi tutto quello che si è espresso in questi mesi l'abbiamo confezionato in questo spettacolo di Teatro
Canzone, un modo per ripercorrere, ricordare e ovviamente... pensare.
Coautore Gianfranco Domizi
LA STORIA CHE ANDIAMO A NARRARE documentario radiofonico del 1959
descrive l’affascinante mondo dei cantastorie che girano nei paesi della provincia italiana
http://www.teche.rai.it/1959/01/la-storia-narrare/
FORTUNATO SINDONI LA MAFIA E L'URLO DEGLI INNOCENTI
https://www.facebook.com/fortunatosindoni1950/videos/575579616415839/
FrancoTrincale cantastorie in azione nel 1974 visto e studiato
Scoprire l’etnoantropologia rimanendo a casa: vedere, ascoltare, leggere, conoscere, comprendere.
Il Museo Etnografico dell’Alta Brianza vi invita a visitare i due siti dove ci sono molte tracce del suo lavoro:
cliccando qua e là sulle parole chiave che vi incuriosiscono. Lo potete fare muovendovi in maniera libera. Troverete filmati, videointerviste, registrazioni sonore di storie e di canti, testi e fotografie.
Un video in ricordo di Raffaele Nobile, violinista, cantastorie recentemente scomparso
ASSOCIAZIONE CULTURALE CANTASTORIE BUSACCA
Epigrafe dedicata ai cantastorie siciliani
In Piazza Regina Elena, a PATERNÓ, una TARGA per RICORDARE I CANTASTORIE SICILIANI.
Finalmente dopo trentacinque anni, il Consiglio Regionale delle Marche, ripubblica, nella Collana Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, la seconda edizione del libro di Gastone Pietrucci. Cultura Popolare Marchigiana, Canti e testi tradizionali raccolti nella Vallesina, dato alle stampe nel 1985 in pochissime copie, andate immediatamente esaurite.Ora questo libro, con il patrocinio del Comune di Jesi e di Jesi Cultura, verrà presentato ufficialmente, a Jesi, nella suggestiva Galleria degli Stucchi della Pinacoteca Comunale, sabato 7 marzo 2020, alle ore 17,00.
I due volumi possono essere consultati e scaricati cliccando direttamente in questi due link qui riprodotti:
https://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/pubblicazioni/quaderni/pdf/299.pdf
https://www.consiglio.marche.it/informazione_e_comunicazione/pubblicazioni/quaderni/pdf/300.pdf
La prima edizione del 1985
La seconda edizione in due volumi del 2020
SESTA SERATA SICILIANA IN LOMBARDIA del 14 Dicembre 2019 al Teatro Guanella di Milano
consegna della targa alla carriera al cantastorie siciliano Franco Trincale è stata il momento più emozionante della serata. Il premio è stato istituito dalla F.A.Si. per non far perdere le tracce di tante personalità che con loro apporto culturale e sociale hanno fatto grande Milano, la Sicilia e la Lombardia.
ETTORE "BANI" LOSINI
Con grande piacere accogliamo la notizia di un importante riconoscimento da parte del Comune di Jesi a GASTONE PIETRUCCI, ricercatore e studioso marchigiano, fondatore del GRUPPO DI CANTO POPOLARE LA MACINA
CIVICA BENEMERENZA DEL COMUNE DI JESI, NELLA SEDUTA DEL 12 SETTEMBRE 2019, A GASTONE PIETRUCCI, LEADER E "VOCE" DE LA MACINA, CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
«Protagonista di una lunga e intensa attività di ricerca nell’ambito della cultura orale popolare, ha sottratto alla dispersione e sparizione un vastissimo patrimonio di testi appresi e raccolti direttamente dalla viva voce dei narranti, curandone l’accurata catalogazione scientifica e la promozione e diffusione tramite una costante attività concertistica, discografica ed editoriale, un appassionato lavoro sulla memoria che costituisce non solo insegnamento sul piano della ricerca, condotta con metodo scientifico, ma indicazione, soprattutto per le giovani generazioni, di una necessità insottraibile: la conoscenza delle proprie radici sulle quali si fonda la propria identità».
Nella foto:Gastone Pietrucci fotografato da Giandomenico Papa, Ancona 2016
Segaliamo questo progetto musicale/letterario "Barbino il Menestrello Apocalittico"
diventato un disco on line, un concept-album sulla fine dell'umanità per ukulele elettrico e armonica a bocca. I testi del disco, uniti a mie illustrazioni, sono diventati "Il libretto illustrato", disponibile in tutti i negozi di libri online. Nello spettacolino che porto in giro, proietto i disegni per accompagnare le varie canzoncine e racconti, proprio nel solco della tradizione dei cuntastorie.
E' USCITO IL NUMERO 24 APRILE 2019 DI
"TOSCANA FOLK"
Periodico del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane
PER RICHIESTE:
Alessadro Bencistà
via F.Cilea 2
50018 SCANDICCI (FI)
tel 055 754860 - 3473369377
Reportage sul canto popolare prodotti dall'Associazione Culturale Voci di Mezzo nella sezione: STORIE
www.vocidimezzo.it/approfondimenti
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SEGNALIAMO QUESTO TESTO DEL CANTASTORIE FILIPPO CAVALLARO cantastorie siciliano dedicata alle donne di Messina ma soprattutto ad una ragazza che dopo un grave incidente stradale che la rese paralizzata ed afasica recuperò movimenti e parola ed al suo matrimonio due anni fa ha voluto che facessi la cantata a lei dedicata.
http://spazioinwind.libero.it/
E' on line il sito di Giorgio Vezzani, fondatore e direttore della storica Rivista di Tradizioni Popolari "IL CANTASTORIE"
Oltre ad articoli, foto, video, verrà pubblicato materiale proveniente dall'Archivio Etnomusicologico "Giorgio Vezzani"
La storia del carnevale in dodici tappe sul settimanale "La
Lettura" dal 28 gennaio 2018
In edicola il settimanale del Corriere della Sera con un lungo articolo di Giovanni Kezich
Nella sezione "Sguardi" del settimanale del Corriere della Sera "La Lettura", un lungo articolo di Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, racconta attraverso 12 tappe la storia del carnevale nella rubrica "il Cartellone". Iniziando dai riti mascherati che corrispondevano al ciclico ritorno dei defunti e dai riti confraternali della Roma arcaica, l'articolo ripercorre la storia del carnevale, fino alle mascherate moderne che si rinnovano ogni anno attraverso la satira di cartapesta e si contrappongono a quelle più tradizionali, sempre uguali a se stesse. Un lungo viaggio introdotto dalla presentazione del progetto di ricerca europeo Carnival King of Europe, che ha portato al Museo importanti riconoscimenti internazionali, con la sua ampia indagine che ha interessato più di cento mascherate invernali.
La Lettura è in edicola tutta la settimana a partire da domenica 28
gennaio. La rivista è l'appuntamento settimanale di Corriere della Sera dedicato al mondo della cultura ed ai consumi culturali, in edicola ogni domenica con il quotidiano e che resta in
vendita per l'intera settimana.
Gianfranco Donadio intervista Franco Trincale, eccellente rappresentante della nobile tradizione dei cantastorie siciliani, di cui è rimasto uno degli ultimi epigoni. Le sue canzoni, come da tradizione, sono in massima parte ispirate a eventi di attualità, tanto che lo stesso autore definisce il suo lavoro "giornalismo cantato". Le sue esibizioni denunciano ingiustizie sociali e l'operato dei "potenti". Vicino alle posizioni del Movimento operaio degli anni '70, Trincale spesso si è esibito nelle fabbriche in occasione di scioperi. Nel dopoguerra si trasferì a Milano e, per diversi anni, si è esibito nei pressi del Duomo e, dal 1992, in Piazza San Babila con testi che narravano le vicende di "mani pulite", fino a quando, nel 2002, un'ordinanza comunale (che vieta l'uso di amplificatori per «molestia alla cittadinanza e disturbo alle attività») gli ha impedito le esibizioni. E' stato citato negli atti del processo SME come cantastorie che "si porta presso la piazza del Duomo ogni fine settimana per vendere materiale diffamatorio, altresì arringando i numerosi presenti con ulteriori diffamatorie prospettazioni". Nel 2008, Franco Trincale ha ottenuto dal Consiglio dei Ministri la concessione del vitalizio della Legge Bacchelli, per aver "saputo utilizzare significativi elementi di cultura popolare legando il proprio lavoro artistico con la storia di movimenti sociali".
“AMA CHI TI AMA – I tempi della vita raccontati dalle donne” è il concorso per illustratori, fumettisti, disegnatori e vignettisti che Ala Bianca ed Istituto Ernesto de Martino hanno ideato per celebrare la figura della donna nella canzone popolare italiana.
Con grande piacere e con emozione vi chiediamo di sostenerci in questa nuova avventura musicale e discografica “AMA CHI TI AMA – I tempi della vita raccontati dalle donne” che si apre con un concorso per raccogliere immagini, disegni, illustrazioni e vignette per 'raccontare' le canzoni tratte dal repertorio storico dei Dischi del Sole.
“AMA CHI TI AMA – I tempi della vita raccontati dalle donne” è il concorso per illustratori, fumettisti, disegnatori e vignettisti che Ala Bianca ed Istituto Ernesto de Martino hanno ideato per celebrare la figura della donna nella canzone popolare italiana. Il regolamento completo e i materiali per partecipare al concorso sono disponibili sul sito: http://www.amachitiama.it/
La donna, nella canzone popolare italiana è protagonista. All’interno di questo patrimonio culturale la figura femminile è al centro di un racconto che va oltre la sfera del quotidiano e degli affetti e diventa testimonianza di creatività, passione, impegno civile e sociale.
In occasione dell’8 marzo 2018, su questo tema verrà pubblicato un CD con quarantatré brani tratti dallo storico catalogo dei Dischi Del Sole (Edizioni Ala Bianca – Bella Ciao), la prestigiosa collana che a partire dagli anni ’60 e ’70 ha fatto conoscere al pubblico italiano un vasto repertorio di musica popolare e pubblicato opere di una nuova generazione di autori ed interpreti di canti folk e d’autore, sociali e di protesta.
I fumettisti e gli illustratori in età compresa fra i 15 ed i 35 anni, sono invitati a partecipare al concorso illustrando un brano assegnato loro dall’organizzazione e un secondo scelto a piacimento tra quelli elencati sul sito amachitiama.it.
Le opere selezionate dalla giuria presieduta da Lorena Canottiere (autrice dell’immagine di copertina) verranno pubblicate nel booklet del CD a corredo di ognuno dei quaranta brani e successivamente stampate su tavole di cm 30×30 incorniciate ed esposte in mostre itineranti in occasione di eventi di presentazione del progetto ‘AMA CHI TI AMA – I tempi della vita raccontati dalle donne’
Con il progetto “AMA CHI TI AMA – I tempi della vita raccontati dalle donne” Ala Bianca ed Istituto Ernesto De Martino intendono proporre e far conoscere ai ragazzi di oggi canzoni sconosciute ai più, lontane dai loro tempi e ritmi di vita, grazie ad un nuovo sguardo offerto loro da coetanei di una nuova generazione di illustratori, fumettisti, disegnatori e vignettisti.
Per informazioni:
amachitiama@alabianca.it
Il 19 settembre 1899 nasce a Bagheria, in provincia di Palermo, Ignazio Buttitta
con Mauro Geraci
Mauro Geraci. nato a Palermo nel 1962, dal 2005 è Professore Associato presso la Facoltà di Scienze della Formazione e oggi presso il Dipartimento di Scienze Cognitive, della
Formazione e degli Studi Culturali dell’Università degli Studi di Messina, per il settore disciplinare M-DEA/01 Discipline demo-etno-antropologiche.
Oltre a collaborare alle pagine culturali dei quotidiani Il Messaggero e Il Manifesto di Roma e La Sicilia di Catania, nel 1997 è stato chiamato a far parte del Coordinamento redazionale del
semestrale Archivio Antropologico Mediterraneo, realizzato dall'Istituto di Scienze Antropologiche e Geografiche dell'Università di Palermo, nonché come consulente, per conto della casa
discografica americana Rounder, per la cura dei documenti folklorici siciliani della raccolta etnomusicale Lomax-Carpitella.
E' stato coordinatore scientifico del Museo antropologico del brigantaggio di Itri, ha svolto, per la Regione Lazio, ricerche sul campo nei paesi dei Monti Lepini tese a documentare l’azione
rituale delle Confraternite religiose durante la Settimana Santa a Priverno (Latina), e la presenza di repertori narrativi orali sulla vita dei briganti operanti in territorio laziale tra il
XVIII e il XIX secolo. Nel 2000 è stato chiamato a partecipare al Progetto Finalizzato del Consiglio Nazionale delle Ricerche per il «Rilevamento e la schedatura delle feste popolari in Italia».
Dal 1993 membro dell'Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche, ha anche svolto, presso numerosi istituti scolastici nazionali, corsi di aggiornamento per insegnanti e
sperimentazioni didattiche relative alle tecniche comunicative e conoscitive dei poeti-cantastorie.
Dal 2002 a oggi ha avviato nei contesti urbani dell’Albania post-socialista una nuova indagine antropologica tesa a rilevare, nel notevole fermento editoriale oggi presente nel Paese, le immagini ricorrenti nella più recente letteratura albanese, quali strategie retoriche e simboliche tese al controllo della memoria collettiva, alla rivisitazione del passato nei nuovi processi di formazione e consolidamento dello Stato nazionale. In particolare, il suo interesse antropologico si concentra nella riproposizione di un mosaico interpretativo di tipo “prometeico”, centrato cioè sulla concezione di una nazione dalla vincente perdita diversamente avanzata nell’attuale fenomeno letterario ed editoriale albanese; mosaico che gioca un ruolo di primo piano nella ridefinizione della memoria storica del Paese, in rapporto alle più recenti trasformazioni politico-sociali. In questa prospettiva di ricerca dal 2011 ha svolto una intensa e specifica attività didattica (seminari e corsi di antropologia culturale) presso la Facoltà di Arte e Design della Polis Universiteti di Tirana (International School of Architecture and Urban Development Policies).
http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-01b2641a-51b1-432d-a391-a87178d8fc9c.html
SEGNALIAMO UN INTERESSANTE SAGGIO, tratto dal sito www.carmillaonline.com
diviso in due parti, dal titolo
LA CULTURA ALTRA E L'INTELLETTUALE ROVESCIATO
di FIORENZO ANGOSCINI dedicato alla figura di GIANNI BOSIO
www.carmillaonline.com/2017/08/22/la-cultura-altra-lintellettuale-rovesciato-parte/
Nasce l’UNIONE CANTASTORIE,
per una realtà che sopravvive.
Una bellissima notizia di questi giorni giunge dal centro del Mediterraneo, nasce l’Unione Cantastorie, un coordinamento di Associazioni Culturali del Sud che raggruppano altrettanti Cantastorie siciliani, calabresi e non solo.
L’incontro del 25.03.2017 nella cittadina etnea di Paternò (CT), patria indiscussa dei Cantastorie del secolo scorso, ha visto confluire numerosi cantastorie siculo – calabri che si sono ritrovati nel Teatro del Museo Casa del Cantastorie per unirsi e creare le basi di un progetto comune, rispondendo all’invito di Franco Occhipinti, Presidente dell’Associazione ragusana “Gli Ultimi Cantastorie” e di Cettina Busacca figlia d’arte della famiglia dei più famosi Cantastorie siciliani,
Dall’incontro è nata subito la consapevolezza di manifestare una bellissima realtà: Il Cantastorie sopravvive!
L’incontro si è concluso con un bellissimo spettacolo che ha visto alternarsi sul palcoscenico del Teatro 12 Cantastorie che hanno manifestato la loro arte, le loro diversità di stili e le loro storie, tra la tradizione e l’innovazione.
Nei giorni successivi all’incontro, spontaneamente e con grande interesse, si è messa in moto una macchina organizzativa che ha visto, a meno di un mese di distanza, nascere l’Unione Cantastorie.
E’ stato costituito un Consiglio Direttivo che vede al suo interno Cantastorie dello spessore di Nonò Salamone (Sutera, CL), Alfio Patti (Catania), Cettina Busacca (Paternò, CT), Sara Cappello (Palermo), la regista Luana Occhipinti (Ragusa), Fulvio Cama (Reggio Calabria) che ricopre il ruolo di Direttore Artistico e Franco Occhipinti (Ragusa), nel ruolo di Presidente.
Un gruppo di tutto rispetto che rappresenterà l’Unione Cantastorie e che già dalle premesse sarà veramente una grande casa aperta a tutti siano essi Cantastorie siciliani, italiani o del resto del mondo.
Da come emerge dal documento sottoscritto e divulgato, si capisce che il progetto è ambizioso e punta a diventare da subito una realtà artistico – culturale di levatura mondiale che certamente farà parlare di sè attraverso le storie plurimillenarie e le tradizioni che il Cantastorie rappresenta, ma soprattutto attraverso la formale presentazione della candidatura del Cantastorie a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Sarà quindi una piacevole sorpresa rivedere nelle piazze, nei teatri, nei borghi, nei castelli della nostra terra, ancora in scena la figura del Cantastorie che sopravvive dai tempi immemorabili quando Omero cantava l’Iliade e l’Odissea.
Il progetto prevede la realizzazione di Festival e Rassegne, laboratori e mostre, convegni ed una serie di attività legate alla salvaguardia ed alla rivalutazione della figura del Cantastorie a 360°, nella consapevolezza che ciò appartiene alla più pura identità territoriale di una terra che ha anch’essa bisogno di riscatto e di rinascita, e che cerca di farlo con un’arte antichissima che tutto il mondo ci invidia.
Una grande casa quindi aperta a tutti, Cantastorie e non, perché chiunque vuole contribuire alla crescita del progetto può farlo, da artista o da semplice collaboratore, entrando a far parte dell’ Unione Cantastorie con una semplice richiesta di adesione.
L’adesione è gratuita e libera e basta compilare una scheda di accesso che presto verrà divulgata attraverso i canali dedicati sul web e non comporta alcun impegno se non il sostegno all’iniziativa fosse esso anche solo morale.
La nascita dell’Unione Cantastorie è sì una bellissima notizia quindi che punta, in un mondo sempre più globalizzato e distratto, ad un’eccellenza di cui tutti noi dobbiamo andare fieri e verso la quale tutto il mondo, volente o nolente volgerà il proprio sguardo.
Comunicato Stampa
"CICCIO BUSACCA" Il più grande CANTASTORIE SICILIANO.
Nel seguente link si può prendere visione anche con cellulari e tablet della vita e di molte canzoni e storie cantate da Ciccio Busacca.
Ecco gli argomenti tra i quali si può navigare, ascoltare e vedere
LA VITA E LA STORIA RACCONTATA DA BUSACCA RAI3
INTERVISTA DI PAOLO CALCAGNO E PIPPO ARDINI - lettera ai compagni
LA VITA DI CICCIO BUSACCA (Nicolò La Perna)
DISCOGRAFIA DI CICCIO BUSACCA
LA VITA DI CICCIO BIUSACCA (Placido Sergi)
ARTICOLO SU "LA MATRI SNATURATA" (Placido Sergi)
ALCUNE LIRICHE DI CICCIO BUSACCA Articolo Di Placido Sergi
CI RAGIONO E CANTO N:3 (piccola parte video)
CHE COSA E' LA MAFIA (video)
CUMANNANU LI MOGLI (audio)
FIMMINI PATINTATI (audio)
L'ASSASSINIO DI RADDUSA (piccola parte video)
LA SICILIA CAMINA (audio)
LA STORIA DI GIUANNI ACCETTA (audio)
LA STORIA DI GIUANNI ACCETTA (video - piccola parte)
LA STORIA DI PEPPI MUSULINU 1° parte (audio)
LA STORIA DI PEPPI MUSULINU 2° parte (audio)
LA STORIA DI PEPPI MUSULINU 3° parte (audio)
LA STORIA DI PETRU TAURMINA ( audio)
LA STORIA DI TURIDDU CARNIVALI (audio)
LA STORIA DI TURI GIULIANU (1° parte)
LA STORIA DI TURI GIULIANU (2° parte)
LA STORIA DI TURI GIULIANU (3° parte)
LA STORIA DI TURI GIULIANU (4° parte)
LU GRAN DUELLU TRA LA MORTI E LU MILIARDARIU (audio)
LU TRENU DI LU SULI (audio)
LU PISCATURI SFURTUNATU (audio)
LA TRAGICA STORIA DI NARDU MALASPINA 1° parte (audio)
LA TRAGICA STORIA DI NARDO MALASPINA 3° parte (audio)
SPUNSALIZZIU DI SANGU (audio)
http://lnx.culturasiciliana.it/…/busacc…/366-busacca-ciccio1