Biagio Accardi

VIAGGIOLENTO NEL POLLINO In cammino con il cantastorie

Adrea Pacilli Editore, Manfredonia (FG)- 2016  - pp 160 - € 13,00

 

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Biagio Accardi è originario di Tortora (CS), Tùrturi in calabrese,  il primo comune della Calabria nord occidentale che si affaccia sul Mar Tirreno, al confine con la Basilicata. Artista, suonatore, studioso, cantastorie da alcuni anni promuove Viaggiolento, un cammino insieme all’asinella Cometa Libera, per tutti Cometina, che lo porta ad esibirsi nei caratteristici borghi del Parco Nazionale del Pollino. Un itinerario a tappe fatto rigorosamente a piedi. L’idea del progetto è nata dalla lettura del libro le “Ragioni dei cantastorie” di Mauro Geraci, docente universitario a Messina e anche lui cantastorie, che parlava di Orazio Strano, un cantastorie siciliano, che girava per il Meridione con il suo asino a cantare e raccontare storie. Nell’introduzione l’autore così presenta il suo progetto.” Mi è sempre piaciuto presentare Viaggiolento come un elogio alla lentezza. Una riflessione sul camminare e il pensare lento. Ma non di quella lentezza statica, quasi immobile. Bensì una lentezza dinamica che fa veicolare un’idea, un concetto o un nuovo modo di pensare la vita”. E così, nel corso della varie edizioni Viaggiolento, promosso dall’Associazione CattivoTeatro, è diventato un’opportunità per riflettere sulle problematiche ambientali, sugli stili di vita, sui saperi e la cultura contadina, promuovendo, ad ogni tappa, incontri, spettacoli, balli, letture poetiche, narrazioni e naturalmente  ballate da cantastorie con le quali Biagio Accardi, e coloro che lo accompagnano per tratti più o meno lunghi, entrano in contatto diretto con la gente del posto, con uno spaccato di società tradizionale e moderna. L’obiettivo principale è quello di ritornare in piazza per sentirsi parte di una comunità che trascorre insieme il suo tempo libero. E allora quale modo migliore se non quello del cantastorie che in tempi passati raggiungeva i paesi più sperduti per portare notizie e raccontare fatti accompagnandosi con la chitarra e il cartellone illustrato?

Il diario di una edizione di Viaggiolento è ora diventato un libro, per la Collana Viaggiarelentamente, dove Biagio racconta, in modo coinvolgente, questa sua esperienza che ogni anno si rinnova sempre più ricca di contenuti. Leggere questo libro è come avere in mano una guida molto particolare dove alla descrizione di posti meravigliosi (il Parco Nazionale del Pollino è patrimonio UNESCO), si accompagnano narrazioni dalle quali emergono i caratteri più veri di gente che ancora vive rispettando i ritmi della terra, che prova a praticare nella realtà “un altro mondo possibile”.

Nei vari capitoli si liberano sorprese sempre diverse ad ogni tappa, un mosaico di situazioni descritte con cura e precisione, proprio con “lentezza” per capire ed assimilare, ma soprattutto gustare i racconti e il viaggio.

Ottobre 2016