GUALTIERO GORI

RIVERITI LOR SIGNORI

Pasquelle e Altri  canti e balli tradizionali raccolti in Romagna            musiche tradizionali romagnole eseguite da L’UVA GRISA e da anziani suonatori e cantori

Edizioni La Mandragora-Imola (BO) – 2017 – pp. 360 con CD -€ 20,00

 

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                                                                                                                                                                                                                                               La Pasquella è una tradizione propria dell’Italia Centrale e in particolare della Romagna, delle Marche, dell’Umbria e del Lazio, dove prende il nome di Pasquarella, mentre in Toscana è conosciuta come Befanata. Ha luogo la sera del 5 gennaio o il giorno successivo e talvolta il 31 dicembre secondo il luogo dove si svolge. Assieme ad altre feste ha origini pre-cristiane, in Romagna la Pasquella è rimasta viva ed importante dato che chiude il ciclo sacrale dei dodici giorni della Natività aprendo, nel contempo, il periodo più spontaneo e popolaresco legato al Carnevale di origine pagana. Analogamente ad altri periodi, la tradizione si inquadra nelle date di "passaggio" del calendario agrario, il suo nome deriva dall'espressione "Pasqua Epifania", poiché secondo l'usanza, tutte le più importanti festività venivano abitualmente definite "Pasqua". Inoltre indica il tipico canto di questua di origine contadina, eseguito per l'occasione da gruppi di cantori che vanno di casa in casa. Accompagnati da strumenti musicali, richiedono cibo e vino, augurano la buona sorte per l'anno entrante, fertilità per i terreni e per le giovani spose. Nella parte dedicata alle fonti letterarie ottocentesche la ricerca distingue Pasquelle sacre i cui testi hanno contenuti religiosi e quelle profane che si richiamano al Carnevale. Il volume è il risultato di una lunga e appassionata ricerca iniziata negli anni Ottanta del Novecento, documenta con immagini la tradizione romagnola, si avvale di testi storico letterari e socio antropologici,  osservazioni dirette,  trascrizioni di incontri con anziani testimoni di memorie individuali e collettive. Gualtiero Gori, autore e curatore di questa e di altre pubblicazioni, è anche fondatore, insieme a Mario Arlotti, Mirco Malferrari e Vittorio Della Torre, del gruppo musicale de L’Uva Grisa (l’uva acerba). Da diversi anni si occupa di temi legati al recupero della memoria sociale e alla valorizzazione delle tradizioni locali. Dal 1991 Gori dirige il Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina ed è responsabile del Servizio Beni e Attività Culturali e delle Politiche Giovanili.      Una delle prime iniziative del Laboratorio di documentazione e ricerca sociale, il 18 gennaio 1992, fu proprio un convegno dal titolo “La Pasquella nella fascia folklorica dell’Italia centro-settentrionale” al quale parteciparono importanti studiosi e ricercatori quali Mario Santucci, Lamberto Gentili, Gastone Pietrucci, Giuseppe Bellosi e Gastone Venturelli. (vedi articolo “La Pasquella convegno e proposta di studio” Il Cantastorie Terza Serie n° 44 luglio – dicembre 1992)

 

Il gruppo L’Uva Grisa si è formato a Bellaria- Igea Marina (RN) nel 1981 grazie  all’ esperienza artistica, di ricerca e aggregazione intorno alla cultura tradizionale della Romagna. Il suo lavoro è rivolto alla conoscenza critica e alla pratica degli antichi repertori di musica, canto e danza, alla valorizzazione dei modi espressivi della cultura orale e alle forme di socialità ad essi legate.

 

Il CD allegato al volume, contiene musiche tradizionali romagnole eseguite da L’Uva Grisa, propone diversi esempi di Pasquella raccolti nella Romagna meridionale fra i fiumi Marecchia e Rubicone insieme a canti e musiche a ballo dello stesso territorio. Alcuni sono documenti sonori originali, altri sono esecuzioni di brani tradizionali che L’Uva Grisa ha tratto dal lavoro di ricerca.    Il libro è dedicato alla memoria di Nino Montanari (1941/2016) che ha fatto parte del gruppo per oltre vent’anni ed è porzione di un più vasto progetto sulle musiche etniche- tradizionali romagnole che comprende altre cinque pubblicazioni tematiche.

 

 

 

 

 

Gennaio 2018