Mauro Geraci

Prometeo in Albania

Paesaggi letterari e politici di un paese balcanico

Rubbettino Editore- Soveria Mannelli (CZ)– 2014 – pp. 500 € 19,00

 

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Il libro racconta l'esperienza dell'autore Mauro Geraci iniziata nel 2002 con un viaggio turistico il Albania e trasformatasi in una vera passione per quel grande fermento letterario ed editoriale che, ieri come oggi, continua a incidere nella trasformazione politico-culturale dell’Albania. Dal 1991, anno della caduta del ferreo regime comunista durato mezzo secolo, la vita politica albanese ha subito una rapida e ampiatrasformazione a carattere liberista con riforme che hanno aperto il Paese ad investimenti stranieri, in particolare nello sviluppo di infrastrutture. L'Albania che ha una superficie più ridotta della Lombardia, con 3 milioni di abitanti e un numero altrettanto esteso di autori, è produttore di un volume cartaceo assai imponente. Le continue iniziative: scritture, pubblicazioni, fiere, presentazioni, narrazioni, memorie, rendono estremamente vivace l’attuale panorama letterario, questo “mare di libri” è la prima circostanza che ha stimolato curiosità e vogliadi approfondimento nell'autore. Quindi l'attestazione del cambiamento su base antropologica e culturale è stata una ulteriore motivazioneche si è tramutata in vivo interesse venendo in contatto con la poetica dei rapsodi albanesi. Mauro Geraci, professore associato di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi di Messina, è antropologo, ma anche cantastorie erede della tradizione dei pueti-cantastoriisiciliani. Alla presentazione dei suoi libri o durante le sue lezioni universitarie, spesso alterna momenti letterari con ballate di sua composizione molto legate all'attualità. Ricordiamo inoltre la sua approfondita ricerca del 1996”Le ragioni dei cantastorie. Poesia e realtà nella cultura popolare del sud”, edizioni “Il Trovatore”, primo studio sistematico sulle poetiche dei cantastorie. Su questa tematica Geraci ha pubblicato inoltre nel 2002 Il silenzio svelato. Rappresentazioni dell’assenza nella poesia popolare in Sicilia.

Sulla base di queste competenze l'autore ha voluto unire i due mondi entrando a pieno titolo nel fenomeno albanese approfondito in questi anni. “Prometeo in Albania” restituisce proprio il particolare clima letterario attuale che di fatto, attraverso l'abbondante produzione di libri con numerosi autori e tra loro, cosa abbastanza curiosa, quasi tutti gli esponenti politici albanesi, mostrano una versione aggiornata e matura di una “concezione prometeica” dello Stato. Un punto di vista della storia nazionale che analizza i simboli ricorrenti presenti nei vari romanzi degli autori presi in esame. Le figure di Scanderbeg, eroe nazionale, Madre Teresa, le statue dei partigiani e dei martiri della nazione, le memorie dei gulag e tanti altri elementi fanno emergere un mosaico simbolico e letterario compiuto. Prometeo in Albania è quindi l'occasione per rileggere i complessi rapporti tra letterature, vite e storie nazionali che, in un brulicare di case editrici, libri, autori, traduttori, biblioteche, librai, illustratori, saloni del libro, festival letterari, istituti di ricerca e di cultura, sono presenti e più che mai vitali nell'odierna Albania.