LUIGI D’AGNESE

 

L'ETNORGANOLOGIA A MONTEMARANO

RAFFAELE MASTROMARINO (1939-2017)

 Costruttore e suonatore di flauto in corteccia di castagno

 “Hirpus Doctus” Nuova Edizione ottobre 2017- pp32 con CD s. i. p.

 

www.hyrpusdoctus.blogspot.it

 

Rinomato per il suo Carnevale, Montemarano, località dell’Alta Irpinia, è divenuta famosa per le sue tradizioni musicali e per il lavoro di recupero e documentazione che da anni porta avanti Luigi D’Agnese. Un paese con una storia che vanta un esteso territorio ricco di vigneti, uliveti, allevamenti di bestiame e castagneti. Per questa vocazione naturalistica Montemarano ancora oggi viene considerata area a carattere agropastorale, e questa ricerca ne evidenzia una peculiarità costituita dal flauto di corteccia di castagno, che in idioma locale viene detto “o iscoro ‘e castagno” o “iscariello”. Appartenente alla famiglia degli “aerofoni”, strumenti musicali a fiato, seguendo il ciclo naturale viene costruito unicamente in primavera.  Nell’introduzione l’autore dello studio, Luigi D’Agnese, racconta come si è appassionato al flauto di corteccia di castagno grazie alla figura di Raffaele Mastromarino, detto Rafaele’o Treno, che è stato costruttore e suonatore di questo particolare strumento.

 

Contadino, durante la sua giovinezza, mentre custodiva le mucche al pascolo, Raffaele intarsiava il legno costruendosi lo strumento che poi suonava per passatempo interpretando soprattutto la Tarantella di Montemarano. Su invito di D’Agnese nel 2001 ha ricostruito e suonato “’o iscariello”.

 

La pubblicazione contiene il CD audio con l’esecuzione, registrata sul campo, della Tarantella, molte immagini del territorio e Raffaele Mastromarino fotografato nelle varie fasi della costruzione dello strumento

 

Il volumetto, un omaggio alla memoria di Raffaele Mastromarino, da poco scomparso, presenta la ricerca estratta, in parte, da Ricerche Etnografiche ed Etnomusicali. Irpinia: Montemarano, pubblicata nel 2004.

 

Nel 2005 nell’Aula Consigliare del Comune di Montemarano si tenne una giornata di studi insieme alla giornata di studi proprio sul Flauto di corteccia di castagno organizzata Luigi D’Agnese Presidente dell’Associazione Hyrpus Doctus con antropologi, docenti, etnomusicologi e esperti universitari che hanno messo in evidenza la presenza di questo flauto armonico in varie regioni italiane: Calabria, Lazio. Questa pubblicazione ha colmato un vuoto, in considerazione del fatto che non esisteva, fino a quel momento, in Campania uno studio approfondito su uno degli strumenti effimeri più belli e melodiosi esistenti.

 

                                                                                                             Novembre 2017

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