Pietro Porta e Marica Rescia ( a cura di)

 

Elisa Leoncini

Vite di giusti, per la memoria spese

Storia di una famiglia comunista.

Ex Cogita editore, Milano - 2002 pp. 320  14,80

 

Questo volume racconta in forma autobiografica quasi un secolo di  vita della protagonista, Elisa Leoncini, classe 1907, e di tutta la sua famiglia.

Una vita normale, senza particolari protagonismi, ma che ha attraversato gli eventi del Novecento con partecipazione e spirito critico.

Il racconto è tratto da trentanove interviste effettuate dai curatori tra il 1991 e il 2002

La famiglia Leoncini ne ha viste e patite tante. Come molte altre famiglie che, senza compiere gesti esemplari, si sono tenute ben ferme nelle loro convinzioni.

La “saga”dei Leoncini parte dai nonni  di Elisa e si dipana riportando racconti appresi da bambina o testimonianze dirette e vissute, ma è lontana dalla formazione della protagonista l’idea che al privato si possa attribuire dignità storica. Anzi, come raccontano i curatori nell'introduzione, spesso durante le interviste Elisa Leoncini si ferma e chiede: “Ma a chi volete che interessi ?”.

E invece interessa moltissimo, perché nel leggere  la sua vita, nel lettore scattano quelle “ memorie parallele” che ricordano persone conosciute, familiari o  amici,  rendono simili molte  storie e fanno comprendere come il comportamento di tanta gente considerato normale, nello scorrere quotidiano, sia invece  un momento di partecipazione alla Storia con la esse maiuscola. Nella narrazione si raccontano in che modo,  dove e come si siano formati i modi di sentire che ci hanno portato ad essere oggi quello che siamo e nel farlo si trasmette quella che, a chi legge, appare come una lezione di vita.

Elisa Leoncini ripercorre le vicende della sua famiglia,e si riferisce costantemente, anche  nella consuetudine delle conversazioni quotidiane, all'esempio di questo o quel personaggio e il suo racconto acquista allora il significato della testimonianza , non solo nei fatti,  ma soprattutto nel  modo di essere e di pensare. La memoria fa riaffiorare il passato degli eventi, degli  affetti famigliari e il collettivo della famiglia estesa diventa l’oggetto principale della storia.

Un libro diretto, immediato perché in chi racconta è molto forte la convinzione del valore della memoria e della continuità tra passato e futuro e tra le generazioni.