Alessandro Bencistà – Ambra Ceccarelli

A TAVOLA APPARECCHIATA

I custodi della tradizione nella cucina quotidiana:

dal fattore Oliviero a Nonna Giuditta

Edizioni Polistampa – Firenze – 2015 pp.136  € 10,00

www.leonardolibri.com

 

 

 Alessandro Bencistà è conosciuto come studioso di storia, arte e tradizioni locali, stimato autore di libri e soprattutto in qualità di Presidente del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane che pubblica dal 1996 la rivista Toscana Folke  di cui è anche direttore responsabile.                                                                                               Nel febbraio 2015 Bencistà ha pubblicato nel libro A tavola apparecchiata scritto assieme alla moglie Ambra Ceccarelli e edito da Sarnus, i piatti della tradizione contadina oggi poco comuni o del tutto scomparsi, assieme a una originale scelta di illustrazioni con pietanze, arnesi e utensili da cucina del passato. Nel giugno di quest’anno abbiamo potuto apprezzare le qualità gastronomiche e le sue conoscenze culinarie durante la sua lezione/conferenza in occasione della XXI  edizione de  “Il Giorno di Giovanna” di quest’anno (vedi cronaca e video 

http://www.rivistailcantastorie.it/motteggiana-2015  ) che come un ottimo e consumato chef  ha illustrato e commentato alcune specialità della sua terra.                                                                                                                        La cucina toscana è ormai nota e celebrata in tutto il mondo, ma se alcuni piatti classici hanno fatto la storia e sono oggi riproposti dai più grandi cuochi o serviti ogni giorno ai turisti, altre pietanze tradizionali sono sempre meno presenti sulla  tavola e rischiano di essere dimenticate. Come ad esempio i “ciccioli”, ossia gli avanzi del maiale ridotti a piccoli pezzi e bolliti, o il “cappone allo specchio”, arricchito da una squisita gelatina. E ancora il sugo “scappato”, “ l’insalata de’ santi”, “l’arrosto morto”. Gli autori, esperti di tradizioni e folklore, attingono ai ricordi di famiglia e alle testimonianze del mondo contadino per rievocare queste ricette speciali che  riportano ai tempi dei nostri nonni: piatti popolari, fatti con ingredienti semplici e reperibili “a chilometro zero”. Vere e proprie leccornie che, assieme ai cibi più famosi – crostini, bistecca, ribollita e molte altre  formano l’eccellenza della cucina toscana.

Questo libro nasce da una propria e affettuosa motivazione degli autori, che hanno voluto dedicare queste ricette tradizionali tipiche della loro casa, ai nipoti e più in generale alle nuove generazioni con la speranza che possano formarsi un gusto individuale e per lungo tempo assaporare consapevolmente le specialità famigliari.                                                                                                   

 

Agosto 2015