GIANNI MOLINARI

C'ERA UNA VOLTA …..LA MIA TERRA

 CD AUTOPRODOTTO

 

GIANNI MOLINARI

 ...RACCONTO LE STORIE DELLA MIA GENTE

 CD AUTOPRODOTTO

 

Gianni Molinari, di mestiere fa il bancario, ma continua la tradizione familiare del cantastorie per pura passione, con tre generazioni che lo guidano, essendo figlio e nipote d’arte. Nato a Bologna nel 1960, già all’età di 6 anni si esibiva in piazza accompagnando i nonni Adelmo Boldrini e Olga Cocchi, insieme alla mamma Dina. Fu in quel periodo che conobbe Marino Piazza (1909-1993), anzi… Piazza Marino, il “poeta contadino “con la bombetta oscillante sulla fronte, l’ocarina, il clarino e la valigia piena di fogli volanti e lunari, mitico cantastorie della piazzola bolognese. In virtù di questo substrato musical poetico Gianni ha assimilato tutte le più recondite sfaccettature di questa antica professione e arte. La sua mamma Dina e i nonni gli hanno trasmesso l'humus della tradizione, la linfa su cui Gianni ha saputo inserire altri aspetti maggiormente legati all'attualità. E' infatti molto presente nei due lavori, usciti insieme di recente, questo passaggio dalla tradizione popolare ad ambiti altri, più contemporanei, frutto di una propria elaborazione. Infatti pur conservando spiccati aspetti della tradizione repertoriale: poesie dialettali, storie di cronaca su melodie tradizionali, satira politico – sociale e di costume, è molto attento alle problematiche dei nostri giorni, non ultime quelle ambientali e multietniche. In C'era una volta.. la mia terra si ritrovano ballate e sonorità che Molinari reinterpreta nel solco della tradizione popolare in cui però si possono leggere riferimenti storici, risultato di una personalericerca e approfondimento.In questo Cd infatti si ritrovano brani popolari come Chi bussa alla mia porta, La fira ed San Lazar, Gli Scariolanti ecanzoni come La storia del Crocesulla figura del poeta cantastorie Giulio Cesare Croce e La ballata del Passatore, scritta da Lorenzo De Antiquis,dedicata al celebre brigante romagnolo, che rileggono la vita diquesti personaggi leggendari . Tra gli altri brani di sua composizione cLa leggenda della dama del tortellino, fantasiosaricostruzionesulla nascita della ricetta del tortellino, alimento base della cucina emiliana, che Molinari interpreta utilizzando un variopinto cartellone.

 

Nel CD ...Racconto le storie della mia genteemerge l'aspetto più contemporaneo del cantastorie, con un forte attaccamento alla sua terra e al dialetto che non dimentichiamo essere la lingua primigenia di ognuno di noi. L'istint e la rasòun è il brano vincitore del Festival provinciale della canzone dialettale nel 2011.“La mi Castèl”dedicata al suo paese natale, Castelfranco Emilia. Lo scherzosobranovernacolare dal titolo zirudela dal turtlein ricorda le celebri composizioni del grande cantastorie MarinoPiazza. Amarcord è un flach back nella storia del Novecento attraverso la vita del padre, Giordano Molinari, poeta dialettale, recentemente scomparso.Altro tema classico da cantastorie li ritroviamo in Canzone ecologica e Nostalgia. Entrambi riflessioni sui grandi problemi di oggi: il primo sull'inquinamento atmosfericoe le implicazioni sul mondo che ci apprestiamo a consegnare ai nostri figli, il secondo dedicato a coloro che lasciano la loro terra per emigrare.Ciao Federico conclude questo lavoro con un omaggio a ricordo del famoso regista Federico Fellini con cui condivide il forte richiamo alle proprie radici.

 

PER RICHIESTE.

GIANNI MOLINARI

moljack@alice.it