L’ottava edizione della Rassegna Interregionale del Cantamaggio si è svolta quest’anno nel comune di Zeri, in quella parte di Lunigiana che si incunea tra le province di La Spezia e Parma, area completamente montana, costituita da numerose frazioni sparse lungo tre vallate, con zone aperte a prati e alpeggi, pascolo della “zerasca”, la razza ovina autoctona.

Il territorio di Zeri si è fatto conoscere, in questi ultimi anni, anche come presidio Slow Food che insieme agli allevatori del Consorzio si prefigge la valorizzazione e la salvaguardia dell’intero sistema rurale con i suoi prodotti, le antiche tradizioni, i suoi usi e saperi.

La Rassegna del Cantamaggio di Montereggio, che prende il nome dal paese che ha ideato questa manifestazione e che ne ha organizzato alcune edizioni, è diventata un evento itinerante ospitato ogni anno in un comune diverso.

Rossano di Zeri e le frazioni limitrofe, hanno accolto fin dal sabato pomeriggio gli spettatori intervenuti alla Rassegna, in particolare nella frazione di Chiesa si sono svolti due momenti del Cantamaggio. Sabato 15, nel pomeriggio, il vignettista Sergio Staino, autore del logo della manifestazione, ha incontrato l’attrice   Lella Costa, che per l’occasione ha svolto il ruolo di madrina della serata.

Nella chiesa di San Medardo è stata allestita la mostra fotografica dal titolo Zeri mangia il suo pane e veste il suo pelo, un viaggio nella tradizione del Maggio attraverso le immagini delle compagnie che si sono succedute nel tempo e altre particolarità di questa zona appenninica.

Giorgio “Getto” Viarengo, conoscitore e studioso della tradizione del Maggio, ha parlato del Canto del “Maggio delle anime purganti” nella tradizione liturgica del territorio di Zeri, a cui ha fatto seguito l’esibizione del Maggio di Albareto (PR), che ha offerto un esempio cantato di questo rito tuttora presente in questa comunità. La serata è proseguita con un saggio della tradizione contadina del teatro di stalla con la recita del “Serar la Vecchia.

La mattina di domenica 16 maggio, sfidando l’incertezza atmosferica, i vari gruppi sono confluiti all’appuntamento a Chiesa.

L’organizzazione dell’accoglienza e della logistica è stata veramente encomiabile, dopo una settimana di pioggia e maltempo, le strutture predisposte hanno funzionato a dovere , una intelligente pianificazione della circolazione, con la creazione di sensi unici e l’utilizzo di navette, ha fatto si che tutti potessero raggiungere la sede della manifestazione senza problemi.

Con gli anni questa la Rassegna è cresciuta sia come numero di gruppi partecipanti sia come popolarità e affluenza di pubblico.

La rivista di tradizioni popolari “Il Cantastorie, che segue questo evento fin dalla prima edizione, ha pubblicato nel 2006 un numero monografico documentando i vari gruppi con i relativi testi dei canti rituali.

Molte squadre di maggianti presenti hanno partecipato a quasi tutte le edizioni, ma ogni anno si aggiungono nuove formazioni.

Quest’anno le novità erano costituite dal Gruppo di Albareto (PR) che hanno fatto conoscere il loro Maggio delle anime purganti a sfondo religioso e i Cantori di Baccinello (GR) con le tipiche ottave di saluto e la sintesi canora degli avvenimenti della comunità, accaduti nell’anno appena trascorso.

 Altri gruppi presenti sono stati quelli di Rossano di Zeri, i padroni di casa”, di Montereggio, promotori dal 2003 della Rassegna e altri tredici gruppi provenienti da Liguria, Piemonte, Emilia e Toscana: Anzola, Biassa, Braccagni, Calagiubella, Cogorno, Comuneglia-Codivara, Marsaglia di Corte Brugnatella, Credarola, Leivi, San Pietro Vara, Scurtabò-Cassego, Varese Ligure e Cavanella di Vara (SP) a cui Zeri ha passato il testimone e il prossimo anno avrà l’onere e l’onore di organizzare la IX edizione.

Alcune immagini del Cantamaggio a Zeri si possono vedere in due video su YOUTUBE:

 

http://www.youtube.com/watch?v=f6B49sLAH4E&layer_token=4c117bf76940acf3

 

http://www.youtube.com/watch?v=exgrmakq8uE&layer_token=ec005ab2b833c246