TACADANCER , quando la trasgressione era ballare abbracciati,

è un progetto che ha preso il via nel 2007 e, grazie al sostegno di due comuni reggiani, Cavriago e Bibbianoe si è rapidamente sviluppato negli ultimi quattro anni interessando, nel 2010, dieci province di tre regioni.

Il progetto è dedicato alla riscoperta e alla riappropriazione di un particolare fenomeno musicale conosciuto come LISCIO.

L’opera si è resa necessaria per affermare un passaggio importante nella memoria collettiva del nostro Paese.

Con il fenomeno del “Folk revival” degli anni Settanta e la “riscoperta” dei balli “etnici”: monferrine, gighe, saltarelli, il Liscio, vera forma di ballo popolare ancora in uso,venne considerato un fenomeno degenerativo della cultura popolare, percepito quasi come un tradimento delle “vere” tradizioni preesistenti.

Non tutti per fortuna hanno ragionato in questo modo e con ostinazione e lungimiranza hanno continuato a studiare e ricercare intorno a questo fenomeno e finalmente se ne colgono i frutti maturi.

I promotori, partendo dall’acquisizione originale dei repertori e dei modi musicali delle diverse tradizioni di Liscio, hanno comparato, all’interno del fenomeno della musica da ballo di coppia, le differenti tradizioni musicali, culturali, artistiche e sociali dell’Italia fra Ottocento e Novecento.

Un lungo lavoro di ricerca storica d’archivio, di rilevazioni sul campo, di interviste, di recupero di spartiti, unito alla passione di numerosi musicisti per il Liscio.

Il progetto, nel rigoroso rispetto filologico della tradizione si sviluppa partendo dai “Concerti a Fiato” emiliani, dai Violini di Santa Vittoria, dalle composizioni di Carlo “Zaclèn” Brighi e Aurelio “Secondo” Casadei e di molti altri autori che hanno fatto la Storia di questo fenomeno musicale. L’impegno di ricomposizione del fenomeno acquista maggior valore ed immerge l’ascoltatore in un nuovo ed originale spirito creativo. Come si legge in calce ad ogni singolo CD : “il Liscio cambia pelle, la musica dei nostri nonni oggi si suona così”.

Sono sei i CD realizzati finora e altri sono in cantiere presentati in una veste del tutto innovativa con l’intento divulgativo di raggiungere soprattutto le nuove generazioni.

La musica di Carlo Brighi “Zaclèn” Le origini della musica popolare da ballo romagnola è un lavoro realizzato dalla Piccola Orchestra Zaclén, un gruppo musicale di cinque elementi, che ripropone appunto le musiche del repertorio di Carlo Brighi ( 1853/1915), colui che unanimemente viene considerato “l’inventore” del liscio romagnolo. Venti brani che erano stati inseriti in un CD allegato al volume di Antonella Imolesi Pozzi, Elisabetta Righini e Paola Sobrero “Carlo Brighi”Suoni e immagini della Romagna fra Ottocento e Novecento. Oggi vengono pubblicati per un nuovo percorso autonomo di valorizzazione. Valzer, polke, mazurke composte tra il 1887 e il 1902 reinterpretate recuperando quell’aspetto e quella funzione di musica d’ascolto, e non solo ballo, che questi brani avevano in origine.

Un altro CD inserito nel progetto TACADANCER è quello realizzato da Claudio Carboni, insieme ad altri musicisti di primordine, dal titolo Secondo a nessuno La musica di Secondo Casadei.

Se Carlo Brighi è stato l’iniziatore della musica da ballo romagnola, Secondo Casadei (1906/1971) fu colui che l’ha portata ai massimi successi. E se tutti conoscono “Romagna mia”, un classico della musica internazionale, moltissime sono le composizioni dello “Strauss della Romagna”, qualificato così dai giornali dell’epoca. Nel suo lavoro Claudio Carboni ne propone una varia selezione fresca e briosa, che armonizza le sonorità originarie con una lettura moderna ed attuale dei diversi brani.

Ci sono altre produzioni realizzate nell’ambito di TACADANCER e ci ripromettiamo di scriverne in futuro, dando anche notizia dei vari concerti. Per chi è interessato ad ulteriori informazioni sul progetto in tutto il suo sviluppo: eventi, appuntamenti, pubblicazioni, ecc. il sito è http://tacadancer.com