SILVIO PERON

ESCHANDIHA' DE VITA

storie di personaggi delle Valli Occitane in Piemonte

CD AUTOPRODOTTO SP001 - 2013 € 15,00

 

Eschandihà de vita è stato presentato a Milano sabato 12 aprile presso il Circolo Arci Bellezza a cura de dall'Associazione Equinozi . Giorgio Botta insieme all'autore Silvio Peron hanno illustrato la particola particolarità del progetto legato a questo CD.

Il tutto nasce trent’anni fa da un’esperienza vissuta dal musicista in qualità di animatore musicale durante un soggiorno al mare con anziani della Val Stura. In questa occasione stringe amicizia con due di loro, Jacou e Petou, scopre che il secondo, a quasi ottant’anni d’età, non aveva mai visto il mare e aveva difficoltà a credere che fosse salato. A distanza di vent’anni, l’autore si trova su una spiaggia e di colpo riaffiora il ricordo quasi sbiadito di un particolare: Petou che corre a tentoni verso il mare, assaggia l’acqua e si gira con aria schifata. Ed è così che all’improvviso nasce il ritornello di quella che diventerà Petou e lou mar… Prima traccia di questo racconto alle radici dell'esperienza musicale dell'autore. Organettista, ma lui giustamente preferisce sounàdur, Peron vanta una carriera trentennale, nel corso della quale ha collaborato con diverse formazioni nate in queste valli occitane d'Italia. Peron è anche suonatore e animatore della Bajo di Rore, in Val Varaita (CN), molto conosciuto in Italia nell'ambito del mondo delle danze popolari e quindi anche al Circolo Arci Bellezza da più di vent'anni storico punto di ritrovo cittadino. Proprio in questa sede Silvio ha voluto presentare questo CD, come elemento di discontinuità. Infatti i brani propriamente da ballo sono solo tre, che si alternano con i canti, veri affreschi poetico musicali con tratti di narrazione del territorio locale. Paesi arroccati, con i suoi abitanti, schivi, spigolosi come spesso appaiono i montanari, ma al tempo stesso con una ricchezza interiore che traspare dai volti e dalla semplicità e inducono a meditare su un altro possibile modo di vivere.

La presentazione è stata accompagnata dalla proiezione di suggestive immagini di questi luoghi e dalle riflessioni di Giorgio Botta che ha ricordato lo scrittore Nuto Revelli. Autore de Il Mondo dei vinti. Revelli per primo ha fatto conoscere i contadini e i montanari delle valli cuneensi attraverso centinaia di interviste a volte cariche di dolore per le sofferenze e la durezza delle vite passate, a volte cariche di ingenuità. Ritratto della condizione umana di una minoranza, che Peron in questo suo lavoro canta e racconta e molte sono le affinità e le consonanze tra il libro e il CD. Proprio a Nuto Revelli e ai partigiani è dedicato il valzer Paraloup (rifugio dai lupi) nome della borgata in Valle Stura base della prima banda partigiana nel 1943. Nel brano La sounadoura di Tech scorre una linfa poetica che affiora negli scatti della memoria e li traduce in canto con parole capaci di lasciare il segno, come nella descrizione di Anin suonatrice popolare di fisarmonica che agli inizi del '900 si spostava di paese in paese, raro caso di donna musicista girovaga.

A Ninin, la reina de les Grànjas è dedicata una mazurca che racconta della tenacia di questa donna, rimasta sola nella borgata di Grange, abbarbicata su un costone di montagna, rifiutò caparbiamente tutte le offerte di una sistemazione “migliore” e rimase negli ultimi vent'anni della sua vita nel proprio luogo di nascita insieme ai suoi animali che la sfamavano e le tenevano compagnia. Doun Vial lou mul 'd Limoun, racconta di don Raimondo Viale, “il prete giusto” ,che si oppose al nazifascismo. In un altro brano Nou' m' fai chantar amour ni droudaria. si ricordano i trovatori in lingua d'oc che popolavano le piazze e i mercati di queste contrade e che contribuirono con le loro ballate alla diffusione della letteratura medioevale. Li gigàntes de Vinai racconta l'arte circense di due fratelli nativi di Vinadio, alti 2,38 veri e propri “fenomeni” umani vissuti nei primi anni del secolo scorso, che vengono ritratti in numerose foto d'epoca e che girarono il mondo per questo loro gigantismo. Altro personaggio mitico della Val Vermenagna suonatore costruttore e riparatore di fisarmoniche descritto in Notou Sounadour. Leggendario era il suo orecchio musicale.

Estiene 'd Purchera è un bellissimo brano per sola voce, quella di Peron, seguito dal Balet dal luban : due pezzi scanzonati per descrivere Estiene , al secolo Antonino Stefano Audisio, personaggio per certi versi fuori dal mondo, un tipo inconsueto che condusse una vita semplice insieme alla sorella Chotte, contornato da cani, gatti e galline con cui dividevano il magro pasto. Un esempio di vita spensierata condotta da uno spirito libero e dall'allegria contagiosa. Tutti i testi delle canzoni sono frutto di una accurata ricerca filologica, composti in lingua d'oc nella variante del paese di ogni personaggio narrato e scritti in grafia “Escolo dou Po” e per i non occitani nel corposo libretto sono affiancate le traduzioni in italiano ed è possibile scaricarne anche la versione in Pdf.

In questo viaggio nel tempo, nei luoghi e tra le persone a lui care Silvio Peron è accompagnato da diciassette artisti, musicisti e cantanti tra i più validi del panorama folk, che si sono prestati con estrema professionalità alla realizzazione del CD.

La traduzione del titolo Eschandihà de vita significa letteralmente “sprazzo di sole”, quel momento in cui il raggio appare attraverso le nuvole dando un riverbero tutto particolare e che si manifesta in modo molto intenso con una forza e un'energia che si riscontrano e sono presenti nelle tracce e nello spirito di questo lavoro che diviene, a nostro avviso, allegoria e tropo di un territorio e dei suoi abitanti che tuttora resistono contro ogni tipo di devastazione.

 

Aprile 2014

 

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