IL GIORNO DI GIOVANNA

XVI EDIZIONE

MOTTEGGIANA (MN)

 

Domenica 6 giugno 2010 a Torricella di Motteggiana (MN) si è svolta la 16° Edizione della giornata in ricordo di Giovanna Daffini cantante popolare e “voce della risaia” che ha lasciato un segno indelebile in ambito nazionale e nel suo paese natale.

La manifestazione, rispetto alle precedenti è stata riformulata nel programma con un Convegno pomeridiano, uno spettacolo serale che ha visto la premiazione del vincitore del Concorso Nazionale “Giovanna Daffini”e l’esibizione di una giovane ospite.

Cantastorie e spettacolo popolare in Italia e in Europa: Convegni e Festival a confronto” è il tema del Convegno che ha ospitato esponenti delle realtà locali, responsabili di Festival, organizzatori e promotori culturali. Come per le passate edizioni Il giorno di Giovanna è un’ occasione irrinunciabile per gli appassionati, scambio di notizie, idee, spunti, opportunità utili e preziose a stabilire future sinergie nell’ambito del variegato e sconosciuto mondo dei cantastorie.

La manifestazione è iniziata con l’intervento dell’attuale Sindaco Fabrizio Nosari e la presenza di Nereo Montanari che, insieme a Ermes Moretti hanno contribuito alla nascita e alla crescita della manifestazione e dell’Archivio dedicato a testi da cantastorie di rilevanza nazionale.

Per l’occasione ai convenuti è stato distribuito il decimo “Quaderno” “Un Archivio nel ricordo di Giovanna”, nel quale sono illustrati i contenuti, veri “tesori nascosti” che appartengono all’Archivio sonoro e filmico, i documenti del Concorso Nazionale, i dischi a 45 e a 33 giri, i CD, le parti della biblioteca che comprende libri e opuscoli, unitamente ai periodici , agli almanacchi e ai calendari. La pubblicazione + CD con dieci brani presentati nei concorsi più recenti, è curata da Gian Paolo Borghi e da Maria Chiara Periotto .

Il Convegno si è aperto con l’ intervento dell’Assessore alla Cultura Rubes Calzolari, sulla figura di Giovanna Daffini.

Giorgio Vezzani”ha raccontato le varie Sagre dei Cantastorie che si sono succedute dagli anni ’60 ad oggi e che ha documentato sulle pagine della storica rivista “Il Cantastorie” di cui è fondatore e direttore

Nel suo intervento ha proposto uno spaccato delle varie forme di spettacolo di piazza dai suonatori ambulanti e i loro precursori fino ai giorni nostri. Di sicuro interesse l’intervento di Remo Vigorelli in qualità di organizzatore di eventi. Da diverso tempo l’11 novembre di ogni anno

la società Nautilus organizza la Sagra Nazionale dei Cantastorie a Santarcangelo di Romagna che è la manifestazione più importante nel settore. Il tema del convegno si è articolato con le testimonianze dei diretti artefici delle manifestazioni legate al mondo dello spettacolo di piazza come è il caso di Gianni Gili, esperto Europeo di Organo Meccanico, accompagnato da Lucette  Lafontaine con la quale collabora da alcuni anni. Lucette e Giangili hanno proposto delle riflessioni molto interessanti sui principali festival di musica meccanica presenti nel nord Europa. Alcuni legati al filone “nostalgia”, altri invece, partendo dalla tradizione, si propongono come momento di dialogo innovativo con il pubblico su temi sociali e di attualità.

Giuliano Biolchini, insegnante di educazione musicale e ricercatore che a proposito del tema tradizione/innovazione ha ricordato che la musica, come il linguaggio cammina e accompagna la gente da un’espressione all’altra e da un tempo ad un altro.

Claudio Piccoli e Tiziana Oppizzi, redattori milanesi de Il Cantastorie, hanno presentato il filmato dal titolo Dai cantastorie alla risaia sulla vita e l’esperienza di Paola Mazzola ex mondina con un repertorio di canti da cantastorie e di risaia. Ad aggiudicarsi il premio di quest’anno è stata Ombretta Ghidini di Brescia, secondo si è classificato Daniele Poli, di Prato, gia vincitore negli anni passati del concorso.

In precedenza si sono esibiti Mimmo e Sandra Boninelli che come sempre hanno riscosso moltissimi applausi e hanno chiuso il loro spettacolo con la formula con cui i cantastorie bergamaschi si accomiatavano dal pubblico E scusate miei signori…..l’è l’ultima cantata si, l’è l’ultima cantata…..

La manifestazione si è conclusa con l’esibizione di Sara Loreni che ha riproposto brani del repertorio di Giovanna Daffini.