Marco Rossi

 Morire non si può in aprile

 L’assassinio di Teresa Galli e l’assalto fascista all’”Avanti!” Milano – 15 aprile 1919

 Zero in Condotta Edizioni – Milano – 2019 – pp.160- € 10,00

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Il 15 aprile 1919 a Milano un corteo di scioperanti fu assalito, nel centro della città, a colpi di pistola e bombe a mano da gruppi di fascisti, i Fasci di Combattimento erano stati fondati alcuni giorni prima in piazza San Sepolcro, nazionalisti, arditi e futuristi. Sul terreno rimasero tre giovani lavoratori: Teresa Galli di 19 anni, operaia; Pietro Bogni di 18 anni, impiegato e il garzone Giuseppe Luccioni di 16 anni, oltre a numerosi feriti.

Gli squadristi “tricolorati” continuarono poi la loro scorribanda dando l’assalto e distruggendo la redazione del quotidiano socialista “Avanti!” dove morì un giovane militare di guardia: Martino Speroni.

Marco Rossi con una accurata ricerca presso gli Archivi, le pubblicazioni e i giornali dell’epoca ricostruisce gli avvenimenti che precedettero e seguirono la tragica giornata del 15 aprile. Questi fatti costituirono i moventi del primo episodio della lunga guerra civile che si protrasse negli anni successivi, mettendo in luce protagonisti, vittime, assassini e mandanti, così come il ruolo della stampa. Tra coloro che capeggiarono i gruppi nazionalisti si trovano personaggi conosciuti come il futurista Filippo Tommaso Marinetti, il sindacalista Alceste De Ambris e Albino Volpi che sarà, nel 1924, nel gruppo che rapì e uccise Giacomo Matteotti.

Teresa Galli, una donna, è la prima vittima, di una lunga e tragica serie, del nascente movimento fascista. Colpita da un proiettile alla nuca giunge già morta all’ospedale. Operaia cucitrice in bianco, abitante nel quartiere Bovisa, socialista, è sepolta nel Cimitero Maggiore di Milano dove ogni anno, il 25 aprile, vengono deposti fiori sulla sua tomba per non dimenticare questa giovane donna antifascista.

Il libro, corredato da alcune foto dei luoghi dove si svolsero i fatti, ricco di note, è un saggio storico ben documentato. Si legge anche come un avvincente romanzo che coinvolge il lettore alla scoperta di una pagina di storia praticamente sconosciuta e rimossa. Questo lavoro apre un nuovo spazio di ricerca ed indagine sulle tante persone sconosciute che lottarono, pagando spesso un caro prezzo, contro il fascismo fin dal suo nascere e che oggi andrebbero tutte ricordate e restituite alla memoria collettiva.

 

 

 

Aprile 2019