MAURO CHECHI

 Quando vita fa rima con salita

 Eraldo Bocci Il ciclista di Arlena Di Castro

 Edizioni RiStampa – Santa Rufina di Cittaducale (RI) -2019 - pp. 84 - € 10,00

 

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Mauro Chechi, noto e poliedrico poeta, cantore in rima, cantastorie e narratore, in questa sua ultima produzione racconta la vita di Eraldo Bocci ciclista professionista nato ad Arlena di Castro, piccolo paese del viterbese situato nella verde maremma laziale. Un territorio lontano da insediamenti urbani e industriali dove si respira ancora un’aria antica e genuina e l’autore racconta l’atmosfera di un nobile passato. La cittadina fondata dalla casata dei Farnese nel 1537 con il nome di Castro ricca di campi di olivi, prati e greggi ha conservato, insieme ad altri paesi della zona, il ricordo di tradizioni lontane di origine incerta e remota. Come ad esempio l’usanza da parte di alcuni proprietari di cantine di appendere, in particolari giorni di festa, una fronda di albero che simboleggia un invito ad entrare. Per i paesani questo rappresenta un’ottima opportunità di ritrovarsi con gli amici, per bere in compagnia e scambiare due chiacchiere. Magari, in alcuni fortunati momenti, ascoltare i cantori estemporanei. È in una di queste magiche occasioni che Mauro Chechi ha conosciuto e ascoltato dalla sua viva voce la storia di Eraldo Bocci, classe 1942, di professione ciclista. Il libro racconta la sua storia bella e appassionante. I primi anni ’60 del Novecento e la fase giovanile del dilettantismo con le prime vittorie, 24 come corridore dilettante e il passaggio al professionismo nel 1967. Bocci annovera partecipazioni al Giro d’Italia, Tour de France, al Giro delle Marche, della Toscana ecc. L’intervista, riportata integralmente, rappresenta un segmento di vita vissuta. Esempio di microstoria che si colloca all’interno di un periodo epico del ciclismo italiano fatto di grandi nomi di campioni che vincono e a cui si riconoscono molti meriti speciali, ma che lasciano forse in ombra coloro che, anche con zero vittorie, hanno dato un grande contributo al ciclismo impegnandosi con le proprie gambe e il proprio cuore. Il libro contiene anche una importante documentazione iconografica del tempo, due Ottave a lui dedicate da poeti estemporanei suoi concittadini e un abbecedario, ABCiclismo, dedicato all’attività dei corridori.