Daniela Soria

Lo scoglio verde

Musica popolare dell’Isola d’Elba

PEGASUS – Semper Editrice PG-0610012

 

Con la pubblicazione di questo CD si colma finalmente un vuoto culturale e si completa  il panorama folklorico della Toscana, infatti si tratta della prima raccolta pubblicata sulla tradizione del canto dell’Isola d’Elba. Nella introduzione riportata sul libretto che accompagna il CD, Paolo Casini, produttore e curatore del progetto, ricostruisce la storia della documentazione e della ricerca del canto tradizionale nell’isola. Partendo dalla raccolta di Niccolò Tommaseo (1802/1874) e le pubblicazioni di Francesca Alexander ( Roadside songs of Tuscany, Orpington, Kent, 1885) si arriva al prezioso lavoro di ricerca e registrazione effettuato da Sergio Rossi e Patrizia Piscitello tra il 1974 e il 1983.

Materiale raro che  in parte viene riportato nel CD. Comprende “Maggi”, “Befanate”, serenate, ninne nanne, canti religiosi, stornelli , musiche del Carnevale e due brani scritti da Pietro Gori. Avvocato, uomo di cultura e compositore anarchico autore della famosa Addio Lugano bella, che visse a lungo all’Elba e vi morì l’8 gennaio del 1911. Compose anche il celebre Inno del Maggio sull’aria del “Va pensiero” verdiano e un canto dedicato agli anarchici Passanante e Caserio  qui riportati. Due i canti del Maggio contenuti nel Cd:  Antico Maggio e il più recente Cantico del Maggio. Completano gli esempi dei canti di questua due “Befane”, cantate la notte dell’Epifania,  raccolte a Marciana e Portoferraio.

Il titolo del CD  si ispira a  L’isola verde”, operetta scritta da Giuseppe Pietri nel 1929 e dedicata alla sua terra natia. Lo stesso Pietri, considerato il padre dell’operetta italiana con la celebre Acqua Cheta e che scrisse le musiche dell’opera  Calendimaggi,o su testo di Pietro Gori,  non disdegnò di dedicarsi al repertorio popolare, seppure con arrangiamenti colti. Sono quattro i brani scritti dal compositore elbano contenuti nel CD:  tre serenate ed una mazurca che rimandano a melodie, arie ed immagini dell’Elba degli anni Venti e Trenta del Novecento. Ma è tutto il mondo sonoro del secolo scorso che viene riproposto come le musiche del Carnevale di San Piero del 1950 e del 1959.

Numerosi sono gli artisti che hanno partecipato alla registrazione del CD a partire da Daniela Soria, voce, che è l'interprete principale, che vede la partecipazione dei Cori di Sant'Ilario  e di San Piero e sedici musicisti che hanno messo a disposizione la loro perizia strumentale e vocale per restituire su disco l'intenzione originaria delle antiche melodie.

Un totale di 22 brani corredati  da note e commenti, insieme ad un  essenziale vocabolario dei termini in vernacolo, che introducono e accompagnano l’ascoltatore alla scoperta della vera anima di questa isola troppo spesso considerata e conosciuta solo sotto l’aspetto, per altro non secondario, turistico e balneare, ma  che sa  esprimere una cultura che non dimentica le proprie radici.