FISARMONICHE DI STRADELLA         THE ACCORDIONS OF STRADELLA English subtitled                                       Un documentario di Emilio Tremolada con Franco Guglielmetti Regia e fotografia di Franco Tremolada Durata 26’49’’ formato video 16/9 Produzione Design[in]video 2014 s.i.p.

Info e richieste:                                         Emilio Tremolada                                         mail emtrmld@gmail.com

 

 

Il vento che alimenta le ance della fisarmonica, strumento tra i più preziosi e versatili esistenti, è tra i protagonisti del filmato. Il video ci porta infatti tra i crinali ventosi del territorio delle Quattro Province, Alessandria Genova Piacenza e Pavia, dove l’uso della fisarmonica è ancora oggi ampiamente diffuso. Alla fine dell’800 viene realizzato il prototipo dal costruttore e inventore Mariano Dallapè, il DVD del regista Emilio Tremolada ne illustra la storia a partire da Stradella, piccolo paese dell’Oltrepò Pavese, da cui si è irradiata una tra le più fiorenti industrie legate alla musica e all’intrattenimento, l’altro importante centro per la produzione delle fisarmoniche è stato Castelfidardo nelle Marche. La prima bottega artigiana Dallapè occupa 42 operai nel 1898, raggiungendo 300 dipendenti negli anni Venti del Novecento e negli anni Cinquanta a Stradella si registrano 1000 occupati in venti aziende artigiane.   A Mariano Dallapè, subentra alla direzione Giuseppe al quale succedono i figli Mariano, Fabio e Amleto: una dinastia che ha lasciato un patrimonio di cultura musicale a cui Stradella ha dedicato anche un museo. La ditta artigiana ha introdotto fondamentali innovazioni tra le quali il sistema diatonico che viene trasformato in cromatico. L’azienda Dallapè cesserà la produzione nel 2010. Franco Guglielmetti, apprezzato suonatore, illustra le caratteristiche di vari tipi di fisarmoniche costruite in epoche diverse e ne racconta la storia, i passaggi dei vari proprietari e il rapporto che il suonatore instaura con lo strumento. Maddalena Scagnelli racconta di come la fisarmonica abbia, nel tempo, sostituito la cornamusa chiamata anche musa o piva, nell’accompagnamento del suono del piffero: i due strumenti tradizionali delle Quattro Province. Dalle fotografie aziendali dei primi del Novecento agli artigiani odierni che ancora oggi producono ed esportano in tutto il mondo la fisarmonica; dalle immagini del canto corale alle feste sull’aia, la fisarmonica, nelle mani di abili suonatori, vive nelle feste popolari dove il canto e il ballo hanno come compagni inseparabili la fantasia e la poliedricità di questo strumento che deve a Stradella la sua leggendaria origine.

 

 

 

Novembre 2017