L’ A.I.CA.  E  “IL CANTASTORIE”

UN’ASSOCIAZIONE E UNA RIVISTA PER DARE CONTINUITA’ ALLA FIGURA DEL CANTORE POPOLARE

Nel secolo appena concluso si deve a Lorenzo De Antiquis (1905-1999) lo straordinario impegno per dare continuità alla figura del cantastorie, per affermare dignità e rispetto per la nobile arte. Un tenace lavoro che si è concretizzato nella creazione e nella gestione dell’A.I.CA. (Associazione Italiana Cantastorie) dal 1947, che tutt'ora svolge il compito di tutela e coordinamento dei propri iscritti. De Antiquis oltre a simbolizzare la figura di continuatore della tradizione ebbe l’importante ruolo, anche se meno appariscente, di abile organizzatore e si avvalse di collaboratori e delegati cantastorie di varie regioni per portare avanti le istanze sindacali della categoria. Nondimeno come responsabile dell’A.I.CA. ebbe, dagli anni ’60, un valido sostegno e appoggio dalla Rivista “Il Cantastorie” fondata da Giorgio Vezzani.  Fin dal primo numero ciclostilato, nel lontano 1963, la Rivista fece da cassa di risonanza alle iniziative legate all'Associazione con un primo articolo tutto dedicato alla figura del cantastorie e agli scopi fondativi. Dal 1966 la Rivista dedicò una rubrica fissa: “Notiziario A.I.CA.” curato da Lorenzo De Antiquis, una sorta di bollettino con comunicati, annunci, notizie dal mondo dei cantastorie. 

 

 

Per il Ventennale dell’A.I.CA. (1947/1967) la Rivista propose un numero speciale che in copertina evidenzia il manifesto del 1° Congresso dei Cantastorie Italiani di Bologna del 1954.  La firma “DAL”, pseudonimo di Lorenzo De Antiquis, accompagnerà buona parte delle uscite de Il Cantastorie con i suoi almanacchi, numeri trimestrali e semestrali

 

 

Nel 1987 una foto di DAL apre il n. 25 della Rivista trimestrale, ritratto nella sede A.I.CA. di Forlì per celebrare l’anniversario dei quarant’anni dell’Associazione. La rubrica continuerà per tutti gli anni ’90 cambiando nome talvolta come “Bollettini di Primavera” sulle attività e iniziative legate ai cantastorie dell’A.I.CA., fino alla scomparsa di Lorenzo avvenuta nel 1999.

Nel 2001 l’associazione assume la nuova denominazione di A.I.CA. Lorenzo De Antiquis, in onore del suo fondatore, e alla presidenza viene eletta la figlia Edda”Dedi” De Antiquis

 

Nella sede di Forlì sono custoditi gli archivi dell’Associazione, fogli volanti, canzonieri, testi, fotografie, dischi, corrispondenza: la documentazione della vita e dell’attività dei cantastorie del secolo scorso.

 Nel I° volume del 2012 dal titolo “quellodelcantastorie” Giorgio Vezzani ricostruisce la storia del suo rapporto di amicizia e stima con De Antiquis in un intero capitolo dal titolo “L'A.I.CA: UN ASSOCIAZIONE PER I CANTASTORIE Da Lorenzo De Antiquis alla figlia Dedi, nel segno della tradizione famigliare, l’impegno per affermare la dignità dell’arte dei cantori ambulanti”.  Un percorso comune che tuttora in altre forme continua, dedicato all'affermazione dell’importanza della figura del cantastorie nella cultura e nella società odierna.