Mauro DeAgostini                       Abbattere le mura del cielo: Storie di anarchiche, anarchici e occupazioni (Milano 1975-1985) – Edizioni Zeroincodotta – Milano – 2020 – pp 224   - € 15,00.

 

L’autore del libro Mauro De Agostini si propone attraverso un lungo lavoro di ricerca costituito da memorie, documenti d’epoca, alcuni inediti, volantini, lettere, poesie e testimonianze dei protagonisti, di ripercorrere le vicende di un periodo che abbraccia un decennio. Un segmento temporale intenso e fecondo che va da due storiche occupazioni di spazi avvenute a Milano nel quartiere Ticinese nel 1976, oggi ancora attive, fino al 1984 anno dello sgombero della storica occupazione di via Correggio 18. Un microcosmo militante milanese nel quale però si ritrovano tutti gli elementi dell’intero movimento che ha attraversato quegli anni. Le vicende dei gruppi coinvolti, l’intervento nel quartiere Ticinese, le lotte degli ospedalieri e di altre categorie, l’esperienza dell’ambulatorio “Pinelli”, lo sviluppo del femminismo e la mobilitazione per la legalizzazione dell’aborto, la lotta contro la repressione e la comparsa di movimenti nuovi come il fenomeno Punk.

Il clima ideologico attuale e prevalente ha cercato di oscurare completamente la ricchezza progettuale e la complessità degli anni Settanta, degradandoli semplicemente ad “anni di piombo”. Furono invece anni fondamentali nei quali si ottennero conquiste importanti per quanto riguarda i diritti, il lavoro e la società nel suo divenire. Per un “attimo”  apparve possibile “Abbattere le mura del cielo”, cambiare le cose, ma proprio alla fine di quel decennio inizia il progressivo smantellamento delle conquiste precedenti attraverso il cosiddetto riflusso con la “Milano da bere” e una capillare repressione delle istanze progressiste.

Risulta quindi importante questa ricerca che non si limita a ricostruire un pezzo di storia, ma cerca di indagare anche il difficile passaggio agli anni Ottanta del secolo scorso.

Il decennio descritto da De Agostini, in tutte le sue sfumature, è quindi utile per la ricostruzione dell’immaginario collettivo, ma soprattutto è un tassello che mancava nella ricostruzione della storia culturale del nostro Paese.

 

 

Maggio 2022