Guido Bertolotti (a cura di)

AVANZAMENTI

Minatori, fabbri e operai nella ricerca sul campo e negli archivi

Squilibri- Roma – 2014 – pp.230 + 36 ill.- con DVD e con CD - € 26,00



Ancora una volta la proficua collaborazione tra la casa editrice Squilibri, il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia ha portato alla pubblicazione di un importante lavoro di ricerca nell’area lombarda che ha come filo conduttore il “ Ferro”.

Il volume, a cura di Guido Bertolotti, che contiene i contributi di diversi studiosi e ricercatori, affronta in un’ampia panoramica spaziale e temporale tutto quanto riguarda questo minerale: estrazione, lavorazione, trasformazione, luoghi, lavoratori, saperi tecnici, come scrive il curatore nelle presentazione:” In questo senso il ferro è filo conduttore di questo volume, elemento di congiunzione di temi e situazioni emblematiche che caratterizzano una parte importante della cultura popolare lombarda non contadina”.

E sono proprio queste figure: minatori, artigiani, operai, lavoratori migranti temporanei, i principali protagonisti di questo lavoro.

Si parte con le prime ricerche condotte all’inizio degli anni Settanta del Novecento sui minatori della Valtrompia, con i materiali raccolti e conservati presso l’Archivio AESS delle Regione Lombardia ed indagini più recenti. A tutto ciò si affiancano, a completamento ed integrazione, materiali conservati in archivi di imprese e sindacati, di associazioni e comunità locali.

I contributi sono di Angelo Bendotti, direttore Del Museo Etnografico di Schilpario; Graziella Pedretti, responsabile del settore cultura e turismo della Comunità Montana della Valtrompia; Carolina Lussana responsabile della Fondazione Dalmine; Maria Costa e Maddalena Carletti, dell’ Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni; Alberto De Cristoforo e Primo Ferrari della Fondazione ISEC di Sesto San Giovanni.

La ricca parte iconografica, 36 foto in bianco e nero e a colori, è curata da Roberta Valtorta e le foto fanno parte della vasta raccolta d’immagini dell’Archivio AESS della Regione Lombardia, foto di Maurizio e Federico Buscarino, Pepi Merisio, Ferdinando Scianna e dell’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni, foto di Silvestre Loconsolo.

Bruno Pianta, per anni responsabile dell’Ufficio Cultura del Mondo Popolare della Regione Lombardia, con il suo contributo integra, amplia e sviluppa le osservazioni e le riflessioni sul repertorio di miniera iniziato con il suo incontro con la famiglia Bregoli di Pezzaze e le registrazioni effettuate parecchi anni fa.

Pianta nel suo scritto suggerisce in modo articolato, con esempi e comparazioni, un originale percorso che dal mondo dei minatori, in particolare quelli di galleria, spazia a quello che va sotto il nome di lingera ( o ligera).

“Un’occasione per approfondire una riflessione sul patrimonio culturale che la famiglia [Bregoli] ha testimoniato e tramandato, ma anche per sviluppare alcune considerazioni complessive sul senso di quell’esperienza ormai distante e su alcuni scenari storico-culturali che tale esperienza ha permesso di intuire prima e di verificare poi”.

E non sono pochi gli argomenti che Pianta affronta a partire dal ribaltamento del significato di “civiltà contadina” riferita alla creazione di canti popolari tanto cara a molti ricercatori. Figura chiave su cui Pianta si sofferma sono queste figure di lavoratori , o non lavoratori, spesso migranti temporanei, marginali, dediti ad attività di piccolo commercio, più affini al mondo dei girovaghi che a quello degli operai stanziali. La Lingera con un proprio mito fondante, i propri codici e il proprio gergo, il mondo dei “dritti” contrapposto a quello dei “gagi”, termine usato dagli zingari per definire i “ non nomadi”. In seguito passa all'analisi del repertorio di canti che spesso esaltano questa condizione di precarietà, di vita fuori dagli schemi dati dalla società, di non omologati e per questo, però, visti con diffidenza e sospetto.

Allegato al volume vi sono un CD contenente il disco Minatori della Valtrompia. La famiglia Bregoli di Pezzaze pubblicato dalla Albatros nel 1975 a cura di Bruno Pianta e alcuni brani, sempre del repertorio dei Bregoli, pubblicati nell’LP Brescia e il suo territorio a cura d Roberto Leydi sempre del 1975 e il DVD “ Avanzamenti” realizzato oltre che da Guido Bertolotti da Elisa Piria e Diego Ronzio, una “videoballata” si ispira idealmente alle “radio ballads” create da Evan MacColl, Peggy Seeger e Charles Parker nel 1958 per la BBC.


Per informazioni

Squilibri

www.squilibri.it

info@squilibri.it

tel 06 44340148