SANTO CATANUTO

L’ANARCHISMO A TEATRO

Drammi e bozzetti in lingua italiana (1871-2011)

Ed. Zero in Condotta- Milano - Collana Culture Libertarie- 2013 pp.471  €. 25.00

 Sito: www.zeroincondotta.org 

Assoluta novità nell’odierno panorama culturale, questo saggio rappresenta una mappatura molto esauriente di materiale che per vicissitudini storiche, ideologiche e culturali è stato per molti decenni ignorato.  Il teatro anarchico, non è un genere tra i tanti all’interno di un più vasto orizzonte teatrale, ma un fenomeno a sé in quanto dà una lettura diversa, un differente modo di intendere la funzione stessa del teatro concepito come mezzo per costruire e diffondere coscienza sociale. Alla base di tutto Catanuto fa emergere un impulso “Il sentimento istintivo del servizio verso l’umanità…. Sentimento che costituisce la vita dello spirito …. Parte integrante della vita della comunità umana”.  Disperso in un’infinità di luoghi e di difficile reperibilità il materiale è frutto di una lunga ricerca che ha coinvolto più di trenta Archivi, Associazioni e Biblioteche italiane ed estere che raccolgono materiale libertario proveniente da tutto il mondo. La prima parte del volume è dedicata al teatro sociale e alla drammaturgia anarchica in relazione alla situazione del teatro in Italia nell’Ottocento e nel Novecento. Una seconda parte è dedicata al realismo sociale libertario teatrale dall’Internazionale a fine Ottocento. Nell’ultimo trentennio ottocentesco infatti molti giovani anarchici come Pietro Gori, Gian Salvatore Cassisa, Giovanni Frangioni provarono  a cimentarsi con successo nella scrittura drammatica dando inizio, ognuno con una sua tipicità, a una pratica artistico-comunicativa che doterà l’anarchismo in lingua italiana di un proprio specifico repertorio teatrale. La terza parte,” L’anarchismo a teatro” ripercorre storicamente le vicende del Novecento: da Bresci alla Grande Guerra, dal Biennio Rosso alla Resistenza, dal secondo dopoguerra alla Contestazione, da Pinelli al Settantasette, dal “riflusso” alla “globalizzazione”, per arrivare ai giorni nostri, 2000-2011 con “La drammaturgia libertaria nell’epoca della controriforma neo-liberista”.                                                        L’approfondita indagine prosegue con una Appendice dove vengono pubblicate le attività teatrali degli anarchici in Brasile, Argentina, New York con cenni biografici su alcuni librai a New York, con cenni biografici su attori, le filodrammatiche anarchiche e che cosa le distingue dalle altre compagnie e gruppi. A completamento del vastissimo lavoro, una tavola cronologica di tutti i drammi contenuti nel libro, un indice e una vastissima bibliografia dei drammi e dei bozzetti. Come auspica l’autore, il volume frutto dello studio di una discreta mole di pubblicazioni, di difficile reperimento o ormai rare, vuole essere d’auspicio affinché il pensiero anarchico possa continuare anche in futuro a sostenere e ad orientare la volontà di quanti hanno deciso di opporsi contro ogni forma di ingiustizia.

Luglio 2014          

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